Angelo Pretolani / DISSEGNI, COSTELL'AZIONI,PERFORMANCE! / 6 Ottobre
Angelo Pretolani adotta il termine dissegnare, anziché il canonico “disegnare”. Pregnante e significativa questa scelta. Un poeta é tale soprattutto quando ha l'ardire di modificare la lingua secondo le proprie necessità espressive e comunicative, di creare neologismi capaci di vestire meglio i panni del suo spirito. Le parole divengono necessarie e necessitanti, incisive. Sono asserzioni del proprio sé. L'atto di dissegnare di cui parla Angelo ben racconta il senso della sua arte , dei minuziosi disegni in penna a biro e alcool, che sono- insieme alle ekphrasis- parte delle perfor mance che pubblica da tempo ogni venerdì sul web ( “VENERDI' in performance”. Sotto il selciato c'è la spiaggia).
Dissegnare è disseminare di segni, trovarli, lasciarli emergere. Costruire un disegno a partire dall'accostamento di piccole e minuscole tracce. Elementi che nel loro insieme compongono la totalità, come parti infinitesimali ma urgenti ed insostituibili. Porzioni di un universo infinito, ma in fondo “ scomponibile”- o “composto”-in milioni di elementi, come il cosmo, come noi, esseri umani. Non per nulla la forma principe, per eccellenza, quella che ricorre in ogni opera, è il cerchio. Una sorta di mandala junghiano in cui l'artista, appunto, sparpaglia i propri segni.
Cristina Palmieri.
Angelo Pretolani é nato a Genova nel 1953. Artista di estrazione concettuale, attivo sul versante della Performance fin dai primi anni Settanta. Ha esposto in Italia ( segnaliamo :X Quadriennale,1975, a Roma; Galleria Rotta , Villa Croce, Galleria C. Gualco a Genova; a Bologna; a Milano; nel 2011 alla Biennale di Venezia -Padiglione Italia; a Roma, Museo Macro 2018) e all'estero ( segnaliamo: Fundaciò Mirò, Barcellona,1977; Varsavia, 1979) .
Performance Art Tv; dal 2008 su Facebook “Sotto il selciato c'è la sabbia”.
Prima mostra nuovamente a Genova, dal 2005.