Beppe Dellepiane / SESSANTASETTE / 30 marzo 2017 /
Sessantasette e ...Ottanta
Il prossimo 12 luglio, Beppe Dellepiane festeggerà un bel compleanno.
Intanto, le sue “figure” spiritose, raffinati lavori su carta, che nascono magicamente da ritagli, lettere, numeri e tratti di pennarello, ci fanno compagnia.
Ci guardano di soppiatto, ci fanno uno sberleffo, cercano di abbracciarci, capovolte o concentrate solo su un lato; fluttuano nello spazio chiaro, intorno a indefinite forme rotonde, dentro altre più quadrate e inquadrettate; giocano come bimbetti con piccoli animali, si aggrovigliano come innocui serpenti, volano e atterrano una sull'altra; diavoletti arrabbiati, o beatamente assorti, escono anche da scatole, oppure quasi attirano il burbero Sole; poi ancora scappano, e infine si nascondono ma non del tutto.
Incuriosite da chi le osserva e le interpreta a modo suo.
Nella loro apparente semplicità onirica e fantastica, materializzano un vivace, eppure profondamente riflessivo e critico, mondo interiore .
AUGURI MAESTRO !
Beppe Dellepiane inizia il suo percorso artistico nella seconda metà degli anni Cinquanta, avvicinandosi alla Pittura Informale e alla Poesia Visiva, seguendo poi anche le ricerche dell'Arte Povera, del New Dada e del Nuovo Realismo, che interpreta con la fase oggettuale degli assemblaggi su tavola. Nella prima metà degli anni Settanta, le importanti performances e le esposizioni a Genova presso Unimedia, a Savona, a Napoli, a Torino, a Roma, a Spoleto, a Graz, a Milano, segnano l'inizio del periodo di maggior fortuna critica dell'artista. Negli anni Ottanta, l'intensa attività in spazi privati e pubblici genovesi culmina in una mostra a Palazzo Bianco e nella personale alla Gomma Gutta ; grandi assemblaggi di materiali e oggetti degradati accentuano i temi dell'angoscia esistenziale. Dal 1984 al 1997 si allontana dal pubblico; la retrospettiva a Villa Croce del 1997, presenta anche opere di ampie dimensioni donate al museo. Del 1999 è un volume di poesia presso l'editore De Ferrari. Ultime esposizioni: a Zurigo, 2004; a Torino, Albissola Marina, e a Genova, presso Ciani, Joyce, Palazzo Ducale, Museattivo Claudio Costa.
(S. G)