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Sarah Bussy LE CIEL ET LE LOUP 1 ottobre 2015  /


Sarah Bussy

 

Giovane artista francese, Sarah Bussy, dopo una lunga esperienza nel disegno, ha terminato il proprio percorso formativo dedicandosi alla tecnica dell’incisione , negli Ateliers des Beaux Arts di Parigi. Attrice,regista e direttrice artistica di una compagnia teatrale, ha cominciato illustrando cartelloni e testi di spettacoli. Ultimamente nel suo lavoro ha intrapreso progetti più personalizzati. La sua attività si svolge tra due studi a Parigi.  Espone regolarmente in Francia ed in Italia: a Genova, nell’ambito dell’associazione “Incisione di Liguria”, al Museo di Sant’Agostino, con l’artista Giovanni Garozzo, uno dei suoi docenti di incisione. Il suo lavoro mira a diversificare le tecniche ed a sfruttare al massimo quello che l’incisione può apportare al disegno.
In mostra, due serie di opere: una relativa ad illustrazioni dove elemento centrale è il lupo nero; l’altra, più astratta, intitolata “Le porte”. “Il lupo è una figura classica nella rappresentazione letteraria o visiva relativa all’infanzia, e mi interessava appropriarmene per un progetto illustrativo. Inoltre il suo aspetto estremamente malinconico corrisponde al mio immaginario ed a quello che speravo di fare in questo progetto di estetica nera ma dolce. Così ho cercato tematiche diverse, luoghi diversi o sensazioni connesse a questo animale, a volte realistiche altre più oniriche , perlopiù scure ma mai violente, che si riferiscono in un certo modo alle diverse fasi della sua vita, metafora della vita umana non così distante da quella del lupo.
La serie delle Porte e Neptune , è ispirata da un lavoro sulla forma geometrica, sui volumi come si vedono nelle immagini in 3D. Mi interessava non solo la forma in sé stessa, ma anche la differenziazione tra la sua propria esistenza ed il suo potenziale nel mondo reale. Ho voluto così confrontare queste forme a degli elementi naturali quali paesaggi di mare o di montagna o paesaggi stellari. Il tutto tendente verso una dimensione metaforica, extraterrestre o sognata. Non intendo dare loro un significato preciso: sono una porta , un passaggio, o anche uno sviluppo della forma figurativa verso il cielo( per esempio la nave nelle Neptune)”. Raffinate e delicate, queste piccole opere sono riflessioni su qualcosa che ci attrae molto e nello stesso tempo ci spaventa: il cielo infinito intorno e sopra di noi, e il lupo che osserva da lontano e si avvicina lentamente. Forme che paiono sospese, ma non difficili da catturare. Animali del bosco che però si lasciano accarezzare...
Entrambi, porte che si aprono verso il mistero ancestrale. Domande senza risposte, forse sognate.
(S. G.)


Daniele Noel Roux Sarah Bussybussy